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TERZO CONVEGNO
INTERNAZIONALE
DEL CENTRO STUDI
LONGOBARDI
3-8 MAGGIO 2018
PAVIA
GAZZADA SCHIANNO
Sotto l'Alto Patronato
del Presidente
della Repubblica
Sotto l'Alto Patrocinio
del parlamento europeo
Re cattolico, costruttore e restauratore di chiese, Liutprando (712-744) incarna il momento di massima potenza politica del regno longobardo che, sfruttando i gravi contrasti che indebolivano l’Italia bizantina, lacerata dalla controversia iconoclasta,
riuscì a estendere i possessi longobardi in Emilia, a prendere per breve tempo Ravenna e spingersi fino alle porte di Roma, ripristinando il controllo sui ducati ribelli di Spoleto e Benevento.
Nel 742, a Terni, si riappacificò con il papato restituendo alcuni territori posti ai confini del ducato romano; essendo però riprese le ostilità contro i bizantini dell’esarcato, ricevette papa Zaccaria a Pavia per le trattative di pace, e morì poco dopo la partenza del pontefice. Amico dei franchi, che soccorse in Provenza nella guerra contro le milizie islamiche, introdusse una legislazione ispirata ai princìpi cristiani sancendo la definitiva conversione del suo popolo e fece trasportare a Pavia dalla Sardegna, minacciata dai saraceni, le reliquie di Sant’Agostino.
Intorno alla sua figura si concentrano i lavori del Terzo convegno internazionale del Centro studi longobardi che, muovendo dai resti monumentali della capitale pavese, indaga l’eredità liutprandea e la memoria che nel corso dei secoli la sua immagine e la cultura longobarda hanno ispirato a uomini di governo, letterati e artisti fino al Novecento.
I luoghi del convegno
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© LINO OLMO STUDIO / CLUSONE (BG)
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pavia
Almo Collegio Borromeo
Fondato nel 1561 da Carlo Borromeo su progetto di Pellegrino Pellegrini, e attivo dal 1581, l’Almo Collegio Borromeo di Pavia è il più antico collegio di merito italiano tutt’ora in attività. Sorto per accogliere giovani promettenti che si trovassero in condizione di disagio economico, finalità perseguita dalla Fondazione che lo gestisce, dal 2009 ospita anche una sezione femminile.
Nel collegio alloggiano 110 studenti e 50 studentesse di tutti i corsi di studio dell’Università di Pavia, selezionati tramite un concorso pubblico annuale; una sezione separata accoglie 15 laureati che proseguono gli studi (master, specialità, dottorato).
pavia
Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro
Sorta tra V e VI secolo e menzionata per la prima volta da Paolo Diacono, la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro è detta così per via dei soffitti dorati presenti all’interno.
Insigne esempio di architettura romanica, insieme alla basilica di San Michele Maggiore – dove secondo la tradizione erano incoronati i re italici –, è considerata tra i più importanti monumenti medievali di Pavia. In essa hanno trovato sepoltura il filosofo Severino Boezio, il re longobardo Liutprando e soprattutto sant’Agostino, collocato in una splendida arca marmorea trecentesca. La chiesa è officiata dai frati agostiniani, tornati ad occupare l’antico convento.
GAZZADA SCHIANNO (Va)
Villa Cagnola
È una moderna struttura congressuale che affianca la villa settecentesca, lascito del conte Guido Cagnola alla Sede Apostolica, trasformata in un’oasi di accoglienza. Innestata in un grande parco all’inglese con alberi secolari monumentali, offre una magnifica vista della catena del monte Rosa e del lago di Varese. La Collezione d’arte che vi si trova contiene una delle più belle raccolte private di dipinti su tela e su tavola di pittori toscani, veneti e lombardi dal Tre al Cinquecento; ospita inoltre una ricchissima raccolta di ceramiche, maioliche e porcellane, europee e orientali; notevoli pure gli arazzi, i mobili antichi, le placchette bronzee e le sculture.
Castelseprio (Va)
Parco archeologico di Castelseprio
Lambito dal fiume Olona e immerso
nel verde, il territorio di Castelseprio racchiude una delle aree archeologiche di maggiore interesse per la storia longobarda. Incluso col monastero di Torba (Gornate Olona) nella lista mondiale del patrimonio dell’umanità UNESCO, nel sito seriale “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.)”, l’antico borgo con il castello del Seprio, le sue numerose chiese e l’area protetta da possenti mura, costituisce un palinsesto straordinario in cui storia e politica, fede e memoria, arte e cultura, si intrecciano in una fittissima trama densa di memorie ancora in larga parte da esplorare.
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borse di studio FONDAZIONE GIANCARLO PALLAVICINI
Il Centro studi longobardi grazie alla collaborazione con la Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale, istituisce 20 BORSE DI STUDIO consistenti nell’ospitalità completa a Villa Cagnola di Gazzada Schianno (Varese), per studiosi italiani e stranieri che intendono partecipare al Terzo convegno internazionale. Le domande devono essere indirizzate per posta elettronica alla Presidenza del Centro studi longobardi (presidenza@centrostudilongobardi.it) entro le ore 12.00 di venerdì 20 aprile 2018; i candidati dovranno indicare le loro generalità complete, il recapito personale (indirizzo, mail, telefono), un breve curriculum, le ricerche in corso e allegare una nota di presentazione.
Centro studi longobardi
via Gesù, 5 - 20121 Milano
tel. 3457936214
info@centrostudilongobardi.it
www.centrostudilongobardi.it
TERZO CONVEGNO INTERNAZIONALE
DEL CENTRO STUDI LONGOBARDI
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