Centro studi longobardi. Convegni 3
Liutprando
re dei longobardi
In onore di Roberto Greci
Centro studi longobardi, Milano
Fondazione Centro italiano di studi
sull'alto medioevo, Spoleto
ISBN 978-88-6809-326-6
Re cattolico, costruttore e restauratore di chiese, Liutprando (712-744) costituisce il momento di massima potenza politica del regno longobardo. Sfruttando i contrasti che indebolivano l’Italia bizantina, lacerata dalla lotta per le immagini sacre, riuscì a estendere i suoi possessi in Emilia, a prendere per breve tempo Ravenna e a spingersi fino alle porte di Roma, ripristinando il controllo sui riottosi ducati di Spoleto e Benevento.
Amico dei franchi, che soccorse in Provenza nella guerra contro i mori, introdusse una legislazione ispirata ai princìpi cristiani a tutela dei più deboli, sancendo la definitiva conversione del suo popolo. Nella capitale Pavia trasportò le reliquie di sant’Agostino dalla Sardegna, sottraendole all’oltraggio delle incursioni saracene, per riporle nel sicuro sacello di San Pietro in Ciel d’Oro. A lui Paolo Diacono dedica l’ultima parte della Storia dei longobardi, celebrandolo per l’impegno «nel conservare la pace».
Alla sua figura sono dedicati gli atti del Terzo convegno internazionale del Centro studi longobardi, riuniti con cura in questo ponderoso volume in due tomi. Muovendo dai resti monumentali della capitale pavese e del sito Unesco di Castelseprio (Varese) sono messe in luce l’eredità liutprandea e la sua memoria storica. Un lascito che ha impregnato non solo la civiltà longobarda, ma ha ispirato nel corso dei secoli uomini di governo, legislatori, letterati e artisti fino al Novecento. La pubblicazione è tra i contributi più rilevanti che, nel lungo periodo, mette a fuoco l’apporto longobardo alla costruzione della società italiana ed europea.
Francesca Caruso, Prefazione
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